La Denominazione di Origine
“Terre di Casole”
Viene riconosciuta ufficialmente nel 2007 per caratterizzare, valorizzare e tutelare la produzione vitivinicola del territorio del Comune di Casole d’Elsa in Provincia di Siena.
Esistono testimonianze della coltivazione della vite nell’area di Casole d’Elsa che risalgono al periodo Etrusco – l’antica città etrusca di Volterra è distante non più di 15 Km dai confini comunali e alcuni reperti sono stati rinvenuti nelle necropoli presso Casole d’Elsa, tra i quali i tradizionali pithoi, recipienti particolari per la raccolta del vino proveniente dalla pigiatura delle uve e dai torchi.
La dominazione romana accentuò la tendenza al miglioramento delle tecniche di vinificazione, che rimasero insuperate fino al medioevo; in questo periodo storico, i documenti di varia natura conservati presso gli archivi monastici, confermano la diffusione della coltivazione della vite, incrementata anche da abili mercanti Senesi.
La tradizione vitivinicola ha continuato a trasmettersi nei secoli, passando attraverso le lotte tra Volterra e Siena ed è intorno al 1200 che cominciano a diffondersi i primi vini toscani legati al luogo di origine, come la Vernaccia da San Gimignano e, più tardi, i vini rossi da San Gioveto provenienti dal territorio casolano e da Colle di Val d’Elsa.
Nel 1710 il primo fiasco di vino toscano varcò i confini del Gran Ducato e riscosse subito un notevole successo, tanto che i vignaioli delle colline senesi decisero di incrementare la coltivazione della vite inserendo un po’ ovunque il vitigno Sangiovese, che si era dimostrato il più adatto al territorio.